Titolo: Jeruzalem
Regia: Doron Paz, Joav Paz
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Due ragazze americane in vacanza in
Israele incontrano uno studente di antropologia e decidono di andare
insieme a lui a Gerusalemme, durante lo Yom Kippur. La sera in cui
arrivano nella città, si scatena l'apocalisse: alcune superstizioni
e leggende ataviche si incrociano e innescano l'inferno.
Mancava come città tra il filone dei mockumentary Gerusalemme, una città di impressionante bellezza e costellata di minacce e tensioni. In questo caso anzichè telecamera a mano si passa ad occhiali del "futuro", Google glass, capaci di riprendere tutto al momento, scattare foto e chiamare paparino quando si vuole. Jeruzalem inizia copia e incolla come moltissimi suoi colleghi, infilando però una sorta di esorcismo che finisce male, per piombare in un apocalittico concentrato di atmosfere religiose e porte dell'inferno che si aprono facendo piombare mostri e creature nella città e dicendoci appunto che sotto la città santa come prevedeva il nostro caro Dante ci sia proprio l'inferno.
E'divertente, non cerca mai di
prendersi sul serio ma alla fine mostra più di quanto deve...forse
anche troppo, esagerando senza ritegno come nella scena del
manicomio.
Eppure è uno dei pochi film che tratta
un argomento davvero horror e seppur fagocitato di elementi ha un suo
perchè.
Alla fine scorre veloce, non perde
troppo tempo e arriva subito al dunque regalando qualche saltino
dalla sedia.
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