mercoledì 25 maggio 2016

Crouching Tiger, Hidden Dragon-Sword Of Destiny

Titolo: Crouching Tiger, Hidden Dragon-Sword Of Destiny
Regia: Yuen Woo-Ping
Anno: 2016
Paese: Cina
Giudizio: 2/5

Dopo la morte del maestro Li Mu Bai nel mondo delle arti marziali si è diffuso il caos, finché non ha prevalso il crudele Hades Dai. Quando quest'ultimo viene a sapere dove si trova la spada di Li Mu Bai, Destino Verde, scatena una caccia all'uomo senza esclusione di colpi pur di impossessarsene.

Il wuxia rimane sempre un sottogenere orientale in cui i cinesi fanno da padroni. Con una tecnica che rasenta la perfezione ci troviamo di fronte al sequel del bel film diretto da Ang Lee nel 2000.
In questo caso le caratterizzazioni che diventavano il centro della vicenda del primo film, qui si diramano in un film per alcuni versi quasi corale per tutti i personaggi che lo popolano.
E'un film d'avventura, una favola che proprio nello stile e nell'eleganza riesce a sottolineare i propri tratti. A dirigerlo c'è un signore che è diventato una garanzia di potenza, Yuen Woo-Ping, regista e coreografo che ha lavorato per numerosissimi film orientali e occidentali e conquistandosi meriti e una fama oltreoceano. Tutti questi elementi però non bastano a salvare un film che nasce puramente per interessi commerciali girato in brevissimo tempo e parte di un accordo tra Netflix e The Weinstein Company, in cui la prima deve aver investito un altro bel patrimonio solo per la pubblicità in rete.
E'un film senz'anima in cui nessuno esce a testa alta nemmeno la super star Donnie Yen.
Troppo uso massiccio di pessima computer grafica e i combattimenti, per quanto alcuni deliziosi, sono privi di personalità, in più la cosa peggiore di tutte e che smarrisce gli elementi che rendevano speciale il suo predecessore




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