Titolo: Mojave
Regia: William Monaghan
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Un artista suicida vaga nel deserto,
dove trova il suo doppelganger, un vagabondo omicida.
Il problema grosso di Mojave è che
gira su se stesso diventando pretenzioso, arrogante e stucchevole.
Un film di cui non si riesce a trovare
e dare un senso.
Una sfida che non ha ragione di
esistere e una struttura che nonostante i buchi di sceneggiatura
sembra essere un calendario di pose per l'attore protagonista.
E'così il divo hollywoodiano inizia e
finisce una sfida continua e personale in cui sente di aver già
fatto tutto nella vita e di aver provato tutto, trent'anni appena.
Affronta le sue crisi esistenziali e i
suoi demoni nel deserto come se fosse l'unica location in grado di
aiutarlo a fare chiarezza.
Monaghan aveva fatto meglio e
sicuramente la sceneggiatura di DEPARTED lasciava sperare in un plot
quantomeno significativo. Mojave finisce per annoiare nel giro di
poco appena si intuisce dove voglia arrivare.
La sfida psicologica e i dialoghi tra i
due protagonisti diventano a tratti insopportabili così come il
finale che diventa scontato e quasi inutile.
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