Titolo: Just Jim
Regia: Craig Roberts
Anno: 2015
Paese: Gran Bretagna
Festival: TFF
Festival: TFF
Giudizio: 3/5
Dura diventare grandi nella profonda
provincia inglese, tra compagni sbruffoni e genitori distratti dalla
figlia maggiore, bella, appropriata e capace. Jim ne è invece la
copia 'minore', rassegnata e sbiadita. Adolescente col cane e i
complessi, è segretamente innamorato di una compagna di scuola e
sogna di vincere la corsa dei licei per conquistarla. Ma la vita ha
altri progetti per lui, che perde il cane, è senza amici, snobbato
dalla donna dei suoi sogni e sopportato dai genitori che hanno
dimenticato anche i suoi (pochi) anni. A cambiare le carte in tavola
arriva Dean, un ragazzo americano che veste e fuma come una star di
Hollywood. Le cose tra loro sembrano funzionare, Dean si prende a
cuore l'insicurezza di Jim e decide di 'trasformare' l'anatroccolo in
cigno. Giacca rossa, tatuaggio, orecchino (a destra e a sinistra),
aria ribelle, conquista ragazza e tempo perduto a colpi di gel.
Quando tutto sembra finalmente girare nel verso giusto, Jim scopre
che Dean ha un segreto.
Craig Roberts è giovanissimo e alla
sua prima regia.
Sceglie un buon alleato, Hirsch in
splendida forma, e da vita a un piccolo e intimo viaggio di
formazione. In fondo è il classico passaggio obbligato dal mondo
infantile a quello adulto.
Sono i piccoli cambiamenti i fattori
chiave dell'opera che avvengono in qualcosa che sembra ordinario ma
che invece dimostra e sceglie la black comedy anomala.
Senza contare le musiche, la fotografia
e una scelta scenografica che lo fa apparire vintage, quasi fuori moda
e allo stesso tempo affascinante.
L'alter ego, il fratello maggiore,
l'amico immaginario, se è pur vero che sono elementi di un
meccanismo abusato nel cinema che Roberts dosa bene per cercare di
creare un dubbio nello spettatore circa Dean. E'un film in cui nel
grottesco convive un'ironia incredibile.
Sono tanti i momenti in cui si ride con
Jim e si ride di Jim, per la sua sbadataggine, il suo essere nerd, la
sua difficoltà a non apparire come strano e a cercare di farsi amare
quando tutti lo vedono come un emarginato e uno sfigato.
Nessun commento:
Posta un commento