Titolo: Hidden
Regia: Duffer Brothers
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Una famiglia in seguito ad una
catastrofe, si ritira in un rifugio sotterraneo.
Hidden pur non essendo un horror
post-apocalittico completamente riuscito, ha dalla sua diversi
elementi interessanti che alla fine lasciano il pubblico forse un po
perplesso ma perlomeno soddisfatto di aver visto un tentativo di
confezionare qualcosa di interessante ma con diverse buche.
Un bunker, "bunker invasion",
è quindi un'ambientazione serratissima in cui conosciamo meglio i
personaggi e in questo i registi si prendono il tempo, forse troppo,
per caratterizzarli a dovere e farci capire che diavolo sta
succedendo lì fuori, dilatando la gestione dei tempi con picchi di
tensione attraverso immagini, rumori, e un sonoro intriso nel
mistero.
Poi il film prende una piega nel terzo
atto, dopo alcuni flash-back veramente terribili, tutt'altro che
scontata e con alcuni buoni momenti di azione e di tensione legato a
questa epidemia che si sta generando.
E'infatti è proprio nel mistero e non
nell'orrore il punto di forza del film, soprattutto in un finale che
seppur furbetto cerca di dare una svolta più che mai importante.
I Duffers Brothers puntano tutto su un
cast funzionale e un'atmosfera claustrofobica ben rappresentata
attraverso una fotografia calda, giallastra, scura e acidula come
anche la scenografia.
Proprio in questo modo hanno la
possibilità di utilizzare colori cupi e tenebrosi e farci
sprofondare in questa realtà da cui il trio dei protagonisti si
ritrova a dover fare i conti da 301 giorni.
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