Titolo: Zombeavers
Regia: Jordan Rubin
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Tre ragazze, vestite perennemente da
troiette, si recano in una casa in un bosco per passare un weekend
senza ragazzi e per fare in modo che Jenn si distragga dopo il
tradimento subito. I tre rispettivi ragazzi però riescono a scoprire
la cosa e a raggiungerle, ma il loro weekend sarà rovinato dalla
presenza di un branco di castori zombie assassini.
Di questi tempi non è facile trovare
spunti originali e non è un caso che quasi nessuno ci riesca quando
si parla di mostri o "Animal attack" e quant'altro. Se non
contiamo l'Asylum che crea porcherie a raffica senza pensare a quello
che fa ma cercando di trovare un pubblico paralizzato che vuole solo
rispondere alla domanda su quale mostro sia più forte di un altro
allora Zombeavers diventa una trashata splatter banale oltre ogni
limite, ma con qualche piccolissima scena ironica.
E inoltre sembra citare la Troma che a
differenza dell'Asylum ha davvero creato dei piccoli cult e un'ironia
splatter e trash senza precedenti.
Unire i soliti stereotipi per questi
film di genere è diventata cosa ovvia.
Location al lago+fighe
ninfomani+teenager arrapati e imbecilli+bifolchi=cazzatone col botto.
Zombeavers è un film demenziale quanto
nostalgico, idiota quanto divertente che nasce come un eco-vengeance
classico e mischiando molti luoghi comuni, ancorati su un'idea poco
abusata, ovvero l'animale zombie quando si sa che di solito è una
regola legata solo agli umani.
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