martedì 28 luglio 2015

Territories

Titolo: Territories
Regia: Olivier Abbou
Anno: 2010
Paese: Canada
Giudizio: 3/5

Cinque amici statunitensi, di ritorno da un matrimonio celebrato in Canada, stanno tornando a casa negli USA in macchina. Non lontano dal confine il loro mezzo viene fermato da due poliziotti irregolari che vogliono controllare le loro identità. Quando uno dei due poliziotti trova della marijuana tra i bagagli dei cinque ragazzi le cose peggiorano velocemente...

Territories è un film difficilmente inquadrabile.
C'è un inizio e una prima parte davvero interessanti, non squisitamente originali, ma che hanno una suspance funzionale e creano non pochi momenti di sgomento, oltre che puntare su una sorta di denuncia fin troppo esplicita alla fobia e soprattutto della paura negli Stati Uniti post undici Settembre. Come molti film che trattano l'abuso di potere, il film mostra sicuramente le carte migliori fino al momento in cui la critica su Guantanamo e le torture, nonchè l'arrivo dell'investigatore privato, ne sanciscono alcuni limiti su cui il livello del film e il finale inciampano rivelando una pochezza di idee e alcuni scelte che ne sanciscono svariati limiti.
Ed'è un peccato perchè lo scontro tra due mentalità, civiltà viene quasi da dire, tra i Canadesi e gli Statunitensi era interessante, l'interrogatorio relativo al fatto di non accettare stranieri anche se perfettamente intergrati sul suolo americano pure, ma Abbou ha voluto esagerare non riuscendo a contenere ciò di buono creato nella prima parte e investendo troppo sul lato torture piutosto che sui diaoghi che avevano delle buone premesse.


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