Titolo: Fin
Regia: Jorge Torregrossa
Anno: 2012
Paese: Spagna
Festival: TFF 30°
Festival: TFF 30°
Giudizio: 3/5
Alcuni amici che non si vedono da
vent'anni organizzano un weekend in una località sperduta dei
Pirenei. Mentre la rimpatriata si trasforma in un inquietante ritorno
al passato, gli orologi e i cellulari si bloccano, le auto non si
avviano.
Sebbene il film di Torregrossa incappi
in diversi evidenti limiti di sceneggiatura e corre il rischio come
molti film apocalittici di non spiegare la causa degli elementi,
questo film spagnolo di genere, dalla sua ha diversi elementi che ne
sanciscono comunque una buona riuscita.
A partire dall'incidente scatenante,
alle sparizioni, ad alcuni sottotrame, come il dover apparire sempre
diversi costruendo maschere e false relazioni, fino alle location
forse tra le scelte più funzionali ed esteticamente interessanti del
film.
In più sempre riferendosi ad alcuni
schemi che credo Torregrossa abbia apprezzato molto di alcuni film,
una sovrapposizione tra la fine imminente e la venuta in luce di
crisi nascoste tra i protagonisti, che gli eventi finiscono per
mettere in evidenza (vi ricorda qualcosa?)
Interessanti alcune scelte davvero
funzionali del regista e buona la fotografia che riesce a mettere in
evidenza contrasti soprattutto tra giorno e notte nelle diverse
ambientazioni.
Al Tff è stato ignobilmente distrutto
dalla critica che ha sottolineato in particolar modo la mancanza dei
mezzi da parte della regia.
Non credo sia così.
Se proprio bisogna trovare un
compromesso tra i pro e i contro della pellicola, il maggior difetto
è la fuga dei protagonisti da qualcosa che fino alla fine non si sa
cosa sia.
Nessun commento:
Posta un commento