Titolo: Special Id
Regia: Clarence Fok Yiu-leung
Anno: 2013
Paese: Cina
Giudizio: 2/5
Drago è un agente speciale da anni infiltrato nella malavita cinese. Quando la sua copertura sembra venire meno l’agente vorrebbe ritirarsi, ma il capitano Cheung gli assegna un’ultima e delicata missione. Drago dovrà infatti infiltrarsi nel cuore di una pericolosa organizzazione gestita niente di meno che da Sunny, il pupillo del più violento boss di tutta la Cina, Hung, colpevole di aver ucciso decine di poliziotti.
Special Id, nuova identità, è un film d'azione come da prassi con certo qualche guizzo e qualche scena particolarmente spettacolare. D'altronde siamo in Oriente, ma dalla parte fedele al mercato di Honk Kong, dove vigono spesso e volentieri le stesse regole del marketing hollywoodiano.
Donnie Yen è un attore multisfaccettato, molto fisico, che ci aveva regalato quella bella interpretazione di IP MAN.
Qui in veste più tamarra e potendosi permettere ogni tipo di esagerazione, mostra proprio quel carattere trasgressivo, ma alla fine buono, del detective infiltrato.
Imprigionato in una storia che rimane sempre equilibrata tra eccessi e disimpegno, Special Id è semplicemente uno come tanti, che non verrà di certo ricordato, ma che regala un piacevole intrattenimento con un ritmo funzionale e una storia inesistente, priva di qualsiasi tipo di interesse.
Al di là del nome trasformato ma che in realtà tolta la maschera ci porta a quel Clarence Ford, nome noto per alcuni importanti film di arti marziali, e soprattutto per le importanti sequenze d’azione, forse unico vero motivo per cui valga la pena guardare il film. Alcune sono davvero spettacolari e magistrali come quella del duello marziale all’interno di auto in corsa coreografato dal veterano Bruce Law, professionista nei tanti inseguimenti automobilistici del cinema di Hong Kong.
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