Titolo: McCanick
Regia: Josh C.Waller
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Quando il detective della narcotici Eugene "Mack" McCanick (David Morse) scopre che un giovane criminale apparentemente innocuo, Simon Weeks (Cory Monteith), è stato rilasciato dal carcere, viene scatenata una tempesta di paranoia e violenza. All'insaputa del capo della polizia (Ciaran Hinds), Mack e il suo socio, Floyd (Mike Vogel), cacciano senza pietà Weeks per un motivo sconosciuto nel corso di una lunga e calda giornata. Più Mack arriva vicino alla sua preda, più ci rendiamo conto che la sua frenesia nasce da un evento del passato, che solo Weeks può conoscere.
Un film praticamente tutto sull'attore David Morse, in cui dall'inizio alla fine ci conduce in questo viaggio allucinato, un'indagine poliziesca molto fisica, che fino alla fine non ci comunica come mai tutto questo accanimento su un giovane spacciatore (Corey Monteth, morto poco dopo, nella realtà, per un cocktail di droga).
Purtroppo il difetto del primo film di Waller, che dopo sfornerà RAZE un cat-fight in cui Zoe Bell e altre se le daranno davvero di brutto dall'inizio alla fine, vittime di un gioco perverso è quello di fatto di non avere una sceneggiatura particolarmente interessante.
Il problema della regia di Waller è che sembra subito esaurire alcuni schemi parecchio abusati nel poliziesco, ripetendosi anche più di una volta, come se non sapesse bene quale strada trovare.
Un film che dimostra una buona capacità dal punto di vista tecnico nel sapersi giostrare tutti gli elementi fedeli al genere e alcune buone inquadrature, ma come sempre a destare più sospetto è il soggetto e in questo caso, la pecca, è stata che Waller volendo provare ad essere originale, ha ripetuto invece uno stereotipo di genere che alla lunga annoia.
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