Regia: Doug Liman
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
La storia di "Edge of Tomorrow - senza domani" si svolge in un futuro prossimo in cui una razza aliena ha colpito la Terra con un implacabile assalto che nessuno esercito al mondo riesce a respingere. Il tenente William Cage è un ufficiale che non ha mai partecipato neppure a un giorno di combattimento quando viene inviato senza tanti complimenti a compiere una missione suicida. Ucciso in pochi minuti, incredibilmente Cage si risveglia ed è costretto a combattere e a morire ancora e ancora, in un continuo loop temporale. Ma a ogni scontro Cage diventa sempre più abile nell’affrontare il nemico, insieme alla combattente delle Forze Speciali Rita Vrataski. Mentre Cage e Rita continuano la lotta contro gli alieni, la ripetizione di ogni battaglia li fa avvicinare sempre più alla soluzione per annientare il nemico
Cruise sta alla fantascienza come Staham sta all'azione.
Praticamente non c'entrano un cazzo, ma sfruttano i generi per i propri scopi.
Sono quasi filmografie a parte, messe a punto sull'attore o forse su quello che alle volte sta dietro l'attore, come nel caso del beniamino di Scientology.
A poca distanza da OBLIVION, Cruise torna meno in forma che mai, per questo banalissimo film con una banalissima storia e banalissimi colpi di scena.
La struttura oltre che essere ridicola e piena di buchi, soprattutto nel finale, sembra praticamente la copia di diverse strutture sul montaggio e riproponendo lo stesso giorno e le stesse azioni che cambiando, cambiano il destino e l'arco temporale.
Praticamente RICOMINCIO DA CAPO o meglio SOURCE CODE con un budget colossale come quasi tutti i film con Tom Cruise.
Liman certamente non sarà un regista che rimpiangeremo quando scomparirà dalla scena come mestierante e servo delle produzioni hollywoodiane.
Forse l'unica cosa che si salva del film è la Blunt assieme a qualche scena che sembra addirittura strappare qualche sorriso.
Cruise sta alla fantascienza come Staham sta all'azione.
Praticamente non c'entrano un cazzo, ma sfruttano i generi per i propri scopi.
Sono quasi filmografie a parte, messe a punto sull'attore o forse su quello che alle volte sta dietro l'attore, come nel caso del beniamino di Scientology.
A poca distanza da OBLIVION, Cruise torna meno in forma che mai, per questo banalissimo film con una banalissima storia e banalissimi colpi di scena.
La struttura oltre che essere ridicola e piena di buchi, soprattutto nel finale, sembra praticamente la copia di diverse strutture sul montaggio e riproponendo lo stesso giorno e le stesse azioni che cambiando, cambiano il destino e l'arco temporale.
Praticamente RICOMINCIO DA CAPO o meglio SOURCE CODE con un budget colossale come quasi tutti i film con Tom Cruise.
Liman certamente non sarà un regista che rimpiangeremo quando scomparirà dalla scena come mestierante e servo delle produzioni hollywoodiane.
Forse l'unica cosa che si salva del film è la Blunt assieme a qualche scena che sembra addirittura strappare qualche sorriso.
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