mercoledì 2 luglio 2014

Super Fungi

Titolo: Super Fungi
Regia: Anne Rizzo
Anno: 2012
Paese: Francia
Festival: Cinemambiente
Giudizio: 4/5

Super Fungi narra le proprietà stupefacenti di una delle più antiche e sofisticate forme di organismo di natura vivente, con accesso esclusivo al massimo esperto statunitense in materia, Paul Stamets. Da digerire rifiuti oleosi a consentire alberi per crescere nei deserti, da farmaci "ultima chance" per i pazienti, alla modellazione reti di comunicazione », i funghi potrebbero diventare i migliori alleati del genere umano nel 21 ° secolo!

“Can mushrooms help save the world?”
Il documentario della coppia di registi svela le magiche proprietà dei funghi cercando di continuare un lavoro in campo sperimentale e di ricerca su tutte le possibili risorse di questo strano parassita.
La star è il fungo, un essere vivente che, mezzo animale (in quanto eteretrofo) e mezzo vegetale (per la somiglianza cellulare), riesce a conquistarsi un regno tutto suo e forse sconosciuto alla maggior parte di noi.
Il regno dei funghi è un gruppo di esseri viventi molto numeroso, si stima che più di mezzo milione di specie debba ancora essere studiata e classificata.
Con questo documentario, i massimi studiosi nel campo di ricerca, ci danno un piccolo assaggio di ciò che i funghi sono in grado di fare. La micologia diventa quindi la protagonista assoluta di questo doc, nel quale, questa scienza, viene sfruttata per porre rimedio ad alcune problematiche ecologiche che affliggono gli ecosistemi e tutti i suoi elementi. I funghi potrebbero svolgere un ruolo fondamentale nel fronteggiare future crisi ambientali e sanitarie.
Alcune specie possano essere utilizzate per porre rimedio ad inquinamento e desertificazione, cercando di focalizzare l’attenzione sull’importanza di questo regno spesso sottovalutato e che invece merita riflessione, studio, grande visibilità e adeguata divulgazione.
Interessanti alcune recenti scoperte come il Pleurotus ostreatus (in grado di assorbire le perdite di petrolio) oppure il Laccaria bicolor (che permette agli alberi di crescere nelle zone più desertiche) o ancora il Fomitopsis officinalis (vera e propria ultima risorsa per i pazienti affetti da mali incurabili)
etc. A livello tecnico il documentario è molto attento e si avvale di alcune tecniche che riecono a sfruttare e impreziosire ancora di più le immagini con piani e sequenze meravigliosi, una fotografia curata e mai banale e infine con una musica d’accompagnamento sinergica che esalta i sensi. 52 minuti di pura sensazione.





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