Titolo: Rites of Spring
Regia: Padraig Reynolds
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Nella primavera del 1984 cinque adolescenti scompaiono misteriosamente. L'anno successivo, la stessa sorte tocca a un gruppo di ragazze. Nel 2008 un gruppo di sequestratori rapisce la figlia di una famiglia benestante e la tiene nascosta in una vecchia scuola abbandonata in mezzo ai boschi. Con il passare delle ore, però, i sensi di colpa attanagliano alcuni dei sequestratori, dividendo il gruppo e rischiando di mandare all'aria l'intero loro piano. Al calare della sera, la situazione precipita ulteriormente quando la scuola prescelta si rivela essere il terreno di caccia ideale per una misteriosa creatura, tornata dopo molto tempo alla ricerca dei suoi abituali sacrifici primaverili.
Rites of Spring non è un film su cui valga la pena stare tanto a parlare.
Un timido slasher che strizza l'occhio al monster movie e ad una coralità di storie e personaggi, mischiando diversi elementi e cercando di essere originale, ma risultando l'ennesimo pasticcio già visto.
I riti della primavera come culto pagano vengono appena citati, il mostro da come si muove fa davvero ridere (ma credo che la scelta sia voluta e quindi funzionale), il plot è scarso e non efficace come vorrebbe essere, e in linea generale, davvero poco si salva di questo indie di '80.
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