Titolo: Insidious 2
Regia: James Wan
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
Sequel del film horror del 2011 che vede protagonista la famiglia Lambert alle prese con una casa infestata da inquietanti presenze.
Quando l'America ha un problema con il paranormale prima chiamava Shyamalan, poi è passata a Wan. Ora questo regista malesiano piace così tanto a Hollywood che dopo SAW, EVOCAZIONE, FAST &FURIOUS 7, sta diventando in tutto e per tutto, uno degli ingranaggi insostituibili della grossa macchina produttiva destina a vendere fumo per l'eternità.
Senza aver visto il primo capitolo, sono passato subito al secondo, come per V/H/S/2.
Ora Wan nei suoi precedenti lavori aveva, nel suo totale approdo commerciale, cercato comunque di fare dei prodotti almeno sofisticati, come nel caso di L'EVOCAZIONE, che con tutti i difetti del caso e sul genere, almeno diventava un vero cocktail in cui non mancava nulla, prendendo pure i giro, forse involontariamente, il genere stesso (che ormai vanta possessioni,maledizioni,streghe,incubi,aldilà,possessioni,esorcismi,chiromanti,donne represse che viaggiano in piani paralleli con il solo compito di spaventare bambini che andrebbero certificati,etc)
Ora facendo un lavoro sui nomi, non sanno più dove andare a prendergli, questo sequel è così incasinato che non si capisce davvero nulla.
O Wan si è bevuto il cervello oppure la produzione gli ha chiesto dichiaratamente di fare un film fasullo in cui alla fine non si comprendesse niente (e diciamo che toccando argomenti del genere, niente sembra più facile).
Quando poi il regista comincia a infilare piani diversi, tra realtà e finzione, sogno e aldilà, allora bisogna solo spegnere, per non farsi trasportare in un incubo narrativo che più che paura, fa male, per la sua povertà rimasta così dichiaratamente e ostinatamente commerciale.
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