Regia: Ivan De Matteo
Anno: 2012
Paese: Italia
Giudizio:3/5
Giulio ha quarant'anni e una vita apparentemente tranquilla. Una casa in affitto, un posto fisso, un'auto acquistata a rate, una figlia ribelle ma simpatica e un bimbo dolce e sognatore, una moglie che ama e che tradisce. Giulio viene scoperto e lasciato e la sua favola improvvisamente crolla. Ma cosa accade ad una coppia che ai nostri giorni "osa" separarsi?
L'equilibrio nella vita è difficile da ottenere. Nei rapporti di coppia, con la famiglia, i figli.
A maggior ragione quando questo equilibrio mostra due lavori precari e numerosissime difficoltà a riuscire a mandare avanti la routine giornaliera.
De Matteo inquadra i problemi reali di una famiglia normalissima con un mutuo da pagare, il dentista, la prima gita fuori Italia della figlia. Eppure basta un tradimento per distruggere quanto conquistato in anni di rapporto di coppia.
E'così il declino di un padre che non potendo accettare questa situazione e rispettando il volere della moglie comincia con il dormire in piccole pensioni, poi a casa di amici, in macchina e infine pure in dormitorio.
Il divorzio è per i ricchi, quelli come noi non se lo possono permettere, sembra essere la frase profetica scandita da Giulio sull'orlo della spersonalizzazione.
La lotta di un padre per non perdere la propria dignità cercando sempre di mantenere una parvenza di normalità e l'iter di eventi che si susseguono crescono di intensità fino a raggiungere dei momenti di vera drammaticità senza accenni melensi e forzature.
Un film intelligente e reale, un termometro sociale di una realtà economica sempre più alle strette.
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