Regia: David Price
Anno: 1992
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Un gruppo di ragazzi assassini, guidati da una terribile setta dedita alla magia nera, è responsabile di una serie di omicidi. L'indagine non porta ad alcun risultato. Dopo dieci anni lo stesso gruppo di assassini riprende la sua attività. Tocca a un giornalista indagare e risolvere la situazione
E’difficile valutare e cercare di trovare un senso all’idea confusa alla base del film soprattutto se tutto rimanda alla Flautotossina ovvero una sostanza tossica provocata dalla muffa sulle pannocchie.
Il primo capitolo era interessante, mostrava come un qualsiasi totem (e quasi sempre dietro una persona o un entità come nel fantasy) può plagiare le menti dei più deboli, in questo caso agnelli pronti a diventare un branco di lupi. In questo caso la suspence cede pesantemente il passo all’horror. Il taglio televisivo certo non aiuta né gli attori e nemmeno gli effetti davvero brutti così come la fotografia pessima che appiattisce tutti i chiaroscuri. I dialoghi sono stucchevoli. Lo stesso personaggio di Misha non riesce ad essere all’altezza di Isaac o Malachia.
Un prodotto a basso costo di cui si salvano davvero poche scene. La cosa più bella del film è la ragazzina alternativa che il figlio del giornalista conosce in città oppure la scena del bingo con la vecchia.
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