giovedì 27 dicembre 2012

Ritorno dei pomodori assassini






                                                                                                                                                                            
Titolo: Ritorno dei pomodori assassini
Regia: John De Bello
Anno: 1987
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Il delirante professor Gangreen non si rassegna ad abbandonare le sue smanie di conquista mondiale. Asserragliato in una lugubre villa, lo scienziato perfeziona le sue ricerche genetiche. Scopo: trasformare i perfidi pomodori in repliche degli esseri umani. Esperimento di maggior successo: Tara, una magnifica pulzella, ex pomodoro, di cui Gangreen non tarda ad innamorarsi. Tara però perde la testa per un ben più attraente giovinastro scatenando le ire del professore...

Dopo il primo capitolo, De Bello ha forse pensato che questa sorta di parodia sulla verdura assassina avesse riscosso successo. In realtà questo suo secondo capitolo, senza farlo apposta, si prende più sul serio cercando di proporre una variante abbastanza abbozzata della famosa creatura del dottor Frankenstein, qui chiamato Cancrena.
Il budget limitato, gli effetti casalinghi, uno humor più in linea con la nota di intenti del film, una recitazione che riesce ad essere più efficace.
Per essere una di quelle pellicola da drive-in notturno e pieno di insolvibili problemi di scrittura e di resa, il prodotto è un film trash molto divertente con alcune citazioni che lo accompagnano come nel primo capitolo.
L’idea comunque da parte di Cancrena di formare un esercito di pomodori per conquistare il mondo è probabilmente il messaggio più inverosimile del film.
Certo tra le commedie del cazzo, le parodie e tutte le menate sentimentali che escono in America a colpi di centinaia di cazzate l’anno, l’idea di poter riscoprire una certa sottocultura più povera e fertile di idee per quanto trash non ha prezzo.

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