sabato 4 agosto 2012

Black Block


Titolo: Black Block
Regia: Carlo Augusto Bachschmidt
Anno: 2011
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Attraverso le dichiarazioni di Lena e Niels (Amburgo), di Chabi (Saragoza), di Mina (Parigi), di Dan (Londra), di Michael (Nizza) e di Muli (Berlino) il documentario intende restituire una testimonianza di chi ha vissuto in prima persona le violenze del blitz alla scuola Diaz di Genova in occasione delle manifestazioni contro il G8 del 2001 e le torture alla Caserma di Bolzaneto.

Ad un certo punto Dan paragona l’esperienza nella Diaz come quella in un campo di concentramento.
Non credo che esageri e non credo che non si renda conto di quello che dica dopo aver preso parte alla mattanza come vittima senza aver commesso nessuna violazione.
Black Block prende le testimonianze dirette di alcuni interessanti protagonisti. Giornalisti, gente comune che si trovava lì come molti, solo per scrivere oppure per fotografare con la macchina e con la coscienza una manifestazione di enorme portata.
Da un lato il documentario è una testimonianza importante, avvalorandosi di alcuni particolari circa il modus operandi delle forze dell’ordine e della realtà della carneficina presente all’interno della scuola e poi di Bolzaneto. Dall’altra mostra personaggi diversi di paesi diversi, tutti insieme per manifestare e documentare i fatti che stavano accadendo.
Dall’altra il documentario però a differenza del film di Vicari, mostra solo il punto di vista delle vittime, non dice nulla sulle azioni criminali dei black block.
La linea comune è l’orrore, il filo conduttore che lega tutte le vittime psicologicamente stuprati di tutti i loro diritti. Ancora una volta non possiamo esimerci dal prendere atto che in un paese democratico come l’Italia, la carta dei diritti umani serva solo come carta da culo.
Le vittime comunque hanno ricevuto 1 milione di danni come risarcimento.

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