Titolo:
Blood Out
Regia:
Jason Hewitt
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Quando gli
investigatori si rifiutano di approfondire il caso della morte di suo fratello,
lo sceriffo di una piccola cittadina, Michael Spencer, decide di rinunciare al distintivo,
e di occuparsi personalmente e segretamente dell'indagine, per riuscire a
scovare i killer e vendicare la morte di suo fratello.
Luke Goss è uno
dei tanti attori fisici post-Willis, anche se molto più sfigato di attori del
calibro di Staham(quindi lascio a immaginare). L’attore tra i tanti film
improbabili in cui ha recitato, ha saputo almeno fare qualcosa di buono come la trasformazione nel principe Nuada
in HELLBOY-THE GOLDEN ARMY.
Blood Out fa parte del ciclo di film zarri direct-to-video,
cioè destinati direttamente in dvd.
L’occasione mostra ancora una volta la possibilità per alcuni registi di
cercare di osare e ingranare la marcia su temi come la violenza il sesso e
quant’altro (vedi un genio come Miike Takashi che da quella possibilità a
saputo confezionare il proprio talento e la propria poesia cinematografica).
Blood Out, titolo quanto mai esplicito, è una cozzaglia action che non
fa che palesare il limite di un genere quanto mai abusato. Recitazione sotto le
righe,anche da parte dei grandi nomi che altro non fanno che dei camei
imbarazzanti(Kilmer su tutti, sempre più obeso e inguardabile)senza parlare di
Vinnie Jones e Madsen e 50 cent.
Il montaggio poi è allucinato così come la fotografia che spara colori a
destra e a manca neanche fosse una giostra per bambini.
E’una stronzata votata e creata per il solo scopo di intrattenere con
tette, culi, qualche scena lesbo e sadomaso, sparatorie e gli immancabili
pestaggi.
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