Titolo:
21 Jump Street
Regia:
Phil Lord, Chris Miller
Anno: 2012
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
I due poliziotti
Jenko e Schmidt, che fanno parte dell'unità segreta Jump Street, vengono
incaricati di intraprendere una missione sottocopertura in una scuola
superiore. I due, grazie al loro aspetto fisico, non hanno difficoltà a
mescolarsi agli altri studenti, ma la vera impresa sarà sgominare un cartello
di pericolosi e violenti narcotrafficante (vero scopo della missione) e
confrontarsi nuovamente con le ansie e i problemi dell'adolescenza, che
evidentemente non hanno risolto.
I Jump street erano agenti di polizia sotto copertura
negli anni’80. Il film Jump street quindi altro non è che una versione
cinematografica tratta dalla serie tv 21 Jump Street.
Andata in onda per
cinque stagioni a cavallo tra gli anni 80 e 90, la serie era nota soprattutto
per aver avuto nel cast il giovane e futura star Johnny Depp. Manco a farlo apposta
lo stesso attore si guadagna un cameo davvero sopra le righe, un exploit
perfetto degna di ogni trasformista, forse una delle uniche cose interessanti
del film.
Miller arriva
dalla scuola SCOTT PILGRIM così come altre commedie per teen-ager che tanto
sembrano piacere al giovane pubblico yankee.
L’action-comedy in
questione è classica e super stereotipata nella sua messa in scena.
Calca un genere
abusatissimo negli ultimi anni ad Hollywood slittando di poco lontano da film
come I POLIZIOTTI DI RISERVA è cercando di caratterizzare due giovani piccole
promesse direttamente proporzionali alla qualità dei film che interpretano.
I registi
sfruttano il classico impianto narrativo: personaggi con caratteristiche
opposte (nerd/muscoloso), il peso compromettente della comicità che non riesce
a dare spessore a nessuna scena del film e così via.
Il risultato è a
tratti pedante, confermando la regola
che se lo scherzo è tirato troppo per le lunghe tanto da apparire una
forzatura, non solo non fa ridere, ma rischia di non riuscire a rendere niente
di funzionale e apparentemente logico.
Forse l’unica scena davvero riuscita è quando prendono la
droga dallo spacciatore e non riescono ad espellerla quindi hanno delle
allucinazioni divertenti. Purtroppo però anche questa scena è già stata troppo
abusata e sembra il perfetto espediente per ricorrere ai ripari da una storia
noiosa. Altre cose invece danno da pensare come ad esempio la formazione dei
due giovani che sentendosi forti sparano colpi in alto per attirare
l’attenzione abusando della loro ruolo. Questo però fa un po’ meno ridere ma come
tutte le assurdità, il regista cerca di esaltarne il peso rendendola comica.
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