Titolo: Chronicle
Regia: John Trank
Anno: 2012
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Tre liceali,
Andrew, Matt e Steve, fanno un'incredibile scoperta che li porterà ad avere
poteri telecinetici, e a sviluppare le loro capacità oltre l'immaginazione.
Mano a mano che imparano a controllare le loro abilità e a usarle per i propri
benefici, le loro vite cominciano a sfuggire al controllo e il loro lato oscuro
prende il sopravvento.
La realtà è che
Chronicle è uno dei pochi film che si interessa di mostrare le evidenti difficoltà
che affronta un adolescente quando si trova a convivere con dei poteri che
crescono man mano che si dipana la forza e il carattere del protagonista. Elementi
che non sempre vanno a pari passo. Ultimamente
la formula dell’anti-eroe sta trovando parecchi sbocchi e in molti casi la
formula di tale successo nasce proprio dai fumetti(KICK ASS) anche se in questo
caso Trank, giovane talentuoso, collabora con il figlio di Landis (autore della
sceneggiatura), dirigendo e prendendo spunto dalla sua mente creativa.
Ed è proprio qui
uno dei vantaggi della sceneggiatura ovvero fare scrivere ad un giovane come si
comporterebbe se dotato di superpoteri.
Un film originale
capace di approfondire e analizzare le componenti della psiche giovanile(irresponsabilità,egocentrismo,manie
di potere,psicolabilità) sondando la caratterizzazione del personaggio e
portandolo a vivere e fare delle scelte di pari passo con lo spettatore.
Una delle
caratteristiche della forza telecinetica del film è l’uso parsimonioso degli
effetti speciali, esplodendo nel climax finale ed esagerando con la distruzione
di auto della polizia ed elicotteri quasi come monito di uno spirito anarchico
e di una rabbia che spesso non riesce ad indirizzarsi verso qualcosa di
specifico (in questo caso il crescendo di Andrew parte dalla rabbia repressa
per il padre per sfociare in un disagio imprecisato che tocca tutti).
Bravi i
protagonisti e interessante la narrazione che si dipana senza forzature ma
rimanendo funzionale nell’intento di non dover per forza monitorare tutta la
durata per il lieto fine finale.
Un film autentico
anche se forse a voler trovare alcuni difetti bisognerebbe almeno segnalare la
telecamera effetto parkinson,anche se meno che in altre pellicole, e l’incidente
scatenante ovvero la meteorite da cui prendono i poteri su cui il regista non approfondisce niente.
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