domenica 18 marzo 2012

48 ore


Titolo: 48 ore
Regia: Walter Hill
Anno: 1982
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

L'ispettore Cates e il poco onesto Reggie, tirato fuori per 48 ore dal penitenziario, danno la caccia a uno psicopatico evaso, di pelle bianca che, in coppia con un pellerossa, scorrazza per San Francisco e ammazza poliziotti.

Gli opposti (l’agente bianco e il carcerato nero), la ricerca di un’amicizia, l’indagine a colpi di mezzi brutali, la comicità involontaria di Murphy e tutto il resto sono le basi su cui Hill dipana questo thriller godibile.
E infatti è proprio dagli opposti che Hill trae i suoi punti di forza riuscendo a equiparare le azioni dei due protagonisti senza che nessuno dei due superi l’altro.
A differenza però dei suoi film precedenti, il regista cambia registro puntando di più sull’effetto della catarsi comica di Murphy e della forza fisica da macho di Nolte.
Senza abbassare il tono per quanto concerne gli antagonisti e l’azione violenta, non c’è un attimo di tregua in tutta la pellicola altalenando e passando con maestria, da parte del regista, da una location all’altra, da una sparatoria a una scazzottata e le irrinunciabili contrasti con il capo della polizia e le agenzie investigative.
D’altronde Cates non è altro che un archetipo del poliziotto onesto ma cocciuto che pur di arrivare alla verità non disdegna di infrangere la regola.

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