Titolo: In corsa con il diavolo
Regia: Jack Starret
Anno: 1975
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Due coppie in vacanza verso il Colorado sono perseguitate da una setta satanica che non perdona loro di aver assistito involontariamente a un rito con sacrificio umano.
Dopo UN TRANQUILLO WEEK-END DI PAURA la provincia americana svela il suo lato oscuro che si parli di rozzi bifolchi o gruppi di persone dedite al satanismo o ad alcune delle 4.100 religioni che attualmente ci sono al mondo. Il film di Boorman del ’72 è stato un precursore oltre che uno dei principali punti di riferimento dell’horror contemporaneo e non solo.
Le analogie tra i due film non sono poche e il film di Starret anche se con qualche piccolo difettuccio di sceneggiatura(purtroppo non approfondisce nulla sul tema delle sette sataniche bensì si dimostra un infallibile film d’azione con degli inseguimenti davvero niente male e una struttura piuttosto anomala per il generes).
Un altro film con delle analogie rispetto al film di Starret è il film di Weir sempre del 75(sembra fatto apposta)ovvero PICNIC AD HANGING ROCK con cui il film condivide alcune atmosfere e gli incubi e le paure di Kelly.
Un film che deve molto al funzionalissimo cast che ci mette tutto il coraggio e alcune scene come la rivincita di Roger(Peter Fonda)alla guida del camper contro i seguaci della setta sono da antologia.
Un finale che non concede e non regala nulla in un contesto cittadino che ancora una volta sottolinea il concetto che Matheson esprimeva nei suoi libri di fantascienza.
La normalità è un concetto di maggioranza. La norma di molti e non quella di uno solo.
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