martedì 13 dicembre 2011

Midnight in Paris


Titolo: Midnight in Paris
Regia: Woody Allen
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Gil (sceneggiatore hollywoodiano con aspirazioni da scrittore) e la sua futura sposa Inez sono in vacanza a Parigi con i piuttosto invadenti genitori di lei. Gil è già stato nella Ville Lumiêre e ne è da sempre affascinato. Lo sarà ancor di più quando una sera, a mezzanotte, si troverà catapultato nella Parigi degli Anni Venti con tutto il suo fervore culturale. Farà in modo di prolungare il piacere degli incontri con Hemingway, Scott Fitzgerald, Picasso e tutto il milieu culturale del tempo cercando di fare in modo che il miracolo si ripeta ogni notte. Suscitando così i dubbi del futuro suocero.

Gustosissima e profonda l’ultima divertente commedia del prolifico Allen.
Partendo dalla location,Parigi, città sempre affascinante, qui resa ancora più romantica e misteriosa dalla fotografia dell’immenso Darius Kondji, ci si addentra in un’atmosfera da sogno in due viaggi diciamo spazio-tempo a bordo di una carrozza.
E qui che il film affonda in tutta la sua immaginazione (dagli anni 20 agli inizi della belle epoque) facendoci incontrare alcuni tra i protagonisti di quel periodo con una rievocazione molto intellettuale e suggestiva.
I temi riprendono alcune costanti del cinema di Allen come la nostalgia fino ad arrivare a un’importante riflessione sul passato e sul presente, guardando al primo ma sapendo benissimo che il secondo è assolutamente necessario e inevitabile, senza quel malessere esistenziale che il regista conosce molto bene e che ha saputo raccontare in diverse commedie e opere.
Una commedia con una spruzzatina di magia e una cornice che sembra una favola adatta a mascherare l’ipocrita realtà della vita borghese e di un amore romantico che sembra essere scomparso nella post-modernità.
Allora sì, ogni tanto diventa proprio importante staccare la spina e salire sulla carrozza magica…

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