Street Fighter: The Legend of Chun-Li

Titolo: Street Fighter: The Legend of Chun-Li

Regia: Andrzej Bartkowiak

Anno: 2009

Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Street Fighter è un videogioco che ha segnato l’adolescenza mia e di molti coetanei.

Tutti ne abbiamo seguito le gesta e gli sviluppi, guardando i cartoni animati, i due lunghi d’animazione, leggendo i fumetti, guardando il film trash con Vanne-Damme e infine quest’ultimo film per festeggiare i vent’anni di vita.

La storia è banaluccia. Chun-Li vuole vendicare la morte del padre ucciso da Bison e così grazie all’Interpol darà la caccia a Shadolaw l’organizzazione criminale più potente al mondo.

Per chi non è un fan del picchia duro più famoso al mondo assieme a Mortal Kombat troverà la pellicola, a parte forse un paio di scene, niente di che, un classico del genere che richiama tutti gli stereotipi e la scansione minuto per minuto di ciò che avverrà in questo caso poi palesemente scontato per chi già conosce la storia.

In questo caso anche per gli amanti del genere, il film non dice davvero nulla, sulla scelta degli attori si poteva dare di più, i combattimenti sono all’altezza così come le scene d’azione ma man mano che il film procede sembra di sapere già tutto contando che non esistono colpi di scena in film di questo tipo e l’elemento forse imbarazzante e che Chun-Li  poi è un personaggio davvero palloso già di suo…ma affidare poi la regia a Bartkowiak (DOOM, ROMEO DEVE MORIRE, AMICI PER LA MORTE) la dice lunga sul fatto che sia riuscito a fare peggio rispetto ai precedenti film.