sabato 23 luglio 2011

Trick’r Treat


Titolo: Trick’r Treat
Regia: Michael Dougherty
Anno: 2008
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Laurie è una giovane donna vestita da Cappuccetto Rosso che la vigilia di Halloween partecipa ad una festa in maschera assieme alle amiche. Steven è un uomo che nasconde un'identità da serial killer e la notte di Halloween cercherà disperatamente, assieme a suo figlio, una zucca da intagliare. Mr. Kreeg è un eremita che viene visitato da Sam: uno strano gnomo con la testa a forma di zucca. Un gruppo di bambini si reca, la notte di Halloween, nel luogo in cui accadde una tragedia, ora sede di numerose leggende di fantasmi, per dare sfogo ad un diabolico, quanto maldestro, scherzo. Durante la notte la piccola cittadina diventerà luogo di "ristoro" per le creature della notte.

L’anno scorso avevo per caso sfogliato il comics della Dc sulle storie che compaiono nel film. Vabbè il fumetto mi piacque di più ma è un’altra storia contando che i disegni di Fiona Staples sono al pari dei grandi nomi che disegnano le gesta dei supereroi e lei a parte Ghostrider,DV8,Mistery Society e altro si è sempre mantenuta più indipendente lavorando spesso a progetti minori ma altrettanto interessanti.
Purtroppo il problema di questo film ancora una volta è legato alla distribuzione davvero sfortunata tale per cui una pellicola di questo tipo finisce che bisogna(come per tanto cinema interessante o di genere)andarselo a cercare per altre vie.

Prodotto addirittura da Bryan Singer il film vanta poi un cast variegato su cui troneggia Brian Cox in una storia che forse è la più bella di tutte.
Humor nero, colpi di scena inseriscono dolcetto o scherzetto tra quelle pellicole strane inquietanti, quei film che sembrano riportare all’inizio degli anni ’90(infatti gli effetti speciali sono indirettamente proporzionali alle maschere e ai trucchi artigianali) ad uno script classico che si dipana senza bisogno di espedienti legati ad un montaggio iper-veloce e via dicendo.
Rimane comunque un prodotto valido di intrattenimento, non particolarmente originale se non per la storia sopracitata ma almeno riesce a non farti sbadigliare dopo venti minuti e al giorno d’oggi, soprattutto con l’horror, non è cosa da poco…

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