Titolo: Drive Angry
Regia: Patrick Lussier
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Giudizio: 3/5
Milton è un ex galeotto indurito dalla vita che viene rispedito sulla Terra dall'inferno per la sua ultima possibilità di redenzione: deve fermare e sgominare con le cattive una setta satanica che gli ha ucciso la figlia e ha intenzione di sacrificare la nipotina alla prima notte di luna piena per aprire le porte all'avvento del demonio. Ad aiutarlo c’è Piper, una giovane e sexy cameriera che mette l'auto del suo ex fidanzato a disposizione delle imprese di Milton, che però se la deve vedere anche con la polizia che è sulle sue tracce e con un misterioso killer noto come "Il contabile" che è stato inviato dal Diavolo in persona per riportare Milton nel mondo dei morti.
Non c'è molto da dire sull'ultimo lavoro di Lussier.
Intanto il regista conferma la sua predilezione per il genere action oppure l'horror, questo film quasi per assurdo cerca di mischiare tutto assieme con elementi fantastici e quant'altro riesca ad attingere dai fumetti e pestare il piede sul pedale dell'esagerazione strizzando l'occhio al genere exploitation.
Sembra quasi per assurdo di vedere quell'altra tamarrata che risponde al nome di SHOOT EM UP in cui senza bisogno di una storia credibile si infila tutto nel cappello magico, peccato che chi non è autore spesso dal cilindro tira fuori solo la merda, ed è questo il caso dell'ultima disperata battaglia di Nicolas Cage contro le forze del male(in questo caso c'è l'imbarazzo della scelta è tra satana da una parte con il contabile e dall'altra una setta satanica...)con l'aggiunta che però il contabile ha un cuore e alla fine sembra pure difendere la causa del protagonista.
Probabilmente Lussier voleva giocare e dare un tono scanzonato e auto-ironico al film, elemento che traspare sicuramente ma alle volte risulta patetico quando invece vuole a tutti i costi prendersi sul serio con le occhiate di odio profondo lanciate dall'immortale Cage che sforna forse troppi film senza riuscire a capire cosa stia interpretando...
La solita fanciulla mozzafiato, esplosioni ogni trenta secondi e una confusione generale tale da deviare l'attenzione dalla penosissima sceneggiatura scritta a quattro mani anche dal regista.
Peccato vedere il buon William Fichtner in un ruolo da macchietta che in più di una scena ricorda il T-1000 di TERMINATOR 2.
Brutto e senza un senso e una coerenza, caratteristiche che oramai non sembrano essere più avallate dal genere in questione.
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