Titolo: Thor e Hulk gli invincibili
Regia: Nick Corea
Anno: 1988
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Giudizio: 2/5
David, un giovane ricercatore, viene colpito casualmente in laboratorio da raggi gamma e subisce delle mostruose variazioni., diventando Hulk. Quindi entra in scena Thor, antico dio nordico, risvegliato da un archeologo che ne profana il sarcofago. I due supereroi uniscono i loro poteri e li mettono al servizio della giustizia.
Nick Corea (il nome è tutto un programma), gira nell’88 questo film ridicolo che si prende gioco di due super-eroi in questo caso alle prese non con un nemico incredibilmente forte o dai poteri soprannaturali ma bensì contro un’organizzazione criminale.
Se il tutto è confezionato come se fosse un classico americano il risultato è puramente trash. Innanzitutto i costumi fanno ridere, Thor sembra un cretinetto appena uscito dal liceo e Hulk almeno è riscattato dall’interpretazione di Lou Ferrigno che secondo me pensava fosse il solito telefilm visto che l’intro su Bruce Banner sembra mettere in luce più Hulk con la sua umanità da raggi gamma.
Naturalmente ciò che tutti aspettavano era l’incontro tra i due super che diventa una farsa per Thor il quale diventa caghetta non appena vede Hulk e si spaventa d’innanzi alla sua forza. Poi non si capisce se il cambio dell’attore che interpreta Hulk e da cercarsi dietro un incomprensione sul set o se proprio la scelta era di affidare il ruolo a due diversi. Boh!
I dialoghi dichiaratamente esilaranti non riescono nell’intento e a tratti diventa di una noia mortale. Il fascino il film forse può ricavarlo in parte dal nome che richiama come zombie i cinofili e amanti della trasposizione dai comic al grande schermo.
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