Titolo: Nekromantik 2
Regia: Jorg Buttgereit
Anno: 1991
Paese: Germania
Giudizio: 3/5
Giudizio: 3/5
Monika, giornalista che aveva seguito la sfortunata vicenda di Rob (suicida nel primo episodio), si interessa a tal punto da riesumarne la salma (in avanzato stato decompositivo) per portarla a vivere con lei. Nonostante Monika avesse già un ragazzo vivente, un doppiatore di film a luci rosse, tra lei e il corpo decomposto di Rob nasce un amore malato. La ragazza si troverà di fronte all'assurdo dilemma se scegliere il fidanzato vivente o quello deceduto. Opterà a malincuore verso il primo, facendo a pezzi il cadavere di Rob, destinato oramai alla discarica. Ma il giorno stesso, durante un rapporto sessuale con il suo ragazzo, l'indole necrofila di Monika prenderà il sopravvento e la spingerà a decapitarlo brutalmente durante l'amplesso per sostituirne la testa con quella putrefatta di Rob, in preda al più indicibile piacere.
Jorg Buttgereit dopo i bellissimi seppur marci DERTODESKIN e SCHRAMM gira il seguito del primo NEKROMANTIK Telecamera a spalla e di nuovo Monica M. come icona femminile del regista e in altri suoi e non solo suoi film.
Cosa dire, il gore è un genere particolarmente macabro e seppur girato a basso budget riesce a stupire più di quasi tutte le pellicole horror americane degli ultimi dieci anni.
I tedeschi e gli austriaci sono sempre stati avanti e insieme a Schnaas e Ittenbach sono stati i tre capisaldi del genere in Germania.
Bellissimi i riferimenti al cinema muto ed espressionista tedesco.
Per gli amanti del genere è una chicca.
Il soggetto è particolarmente macabro e meno splatter rispetto a tutti gli altri film del genere.
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