Titolo: Mega Shark vs Giant Octopus
Regia: Jack Perez
Anno: 2009
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Giudizio: 2/5
Il film racconta la storia dell’antica rivalità tra uno squalo ed un polipo gigante che si scontreranno nella baia di San Francisco mettendo a repentaglio la vita di molti americani.
Tra i tanti film trash o di serie b o come in questo caso di serie Z al cubo, una menzione speciale spetta alla casa di produzione Asylum per le trashate copia di alcuni blockbuster.
Il film in questione innanzitutto è un'operazione furbesca nel senso che si sa che tanto piacciono i film sulle creature marine quindi i produttori non potevano perdere l'occasione di far incontrare squali e piovre giganti. Purtroppo nell'escalation delle cose brutte che si vedono, l'unica vera chicca riguarda proprio l'ultima esorbitante scena che troverete anche sul tubo e che non potete perdervi.
Allora in partenza c'è la regia fantasma di uno sconosciuto Perez che forse non vedremo più anche se proprio la curiosità sarà alla base dell'operazione commerciale di questo film, nel senso che molti lo dovranno guardare come il sottoscritto per poterlo sputtanare a dovere e forse questo darà vita a un'altra regia o un capitolo successivo.
Lorenzo Lamas è risuscitato per vedere gli scontri tra i mostri ma la sua interpretazione è come sempre una maschera inespressiva e monocorde in cui senza una motocicletta e solo in grado di rimanere seduto su quello che sembra essere un sottomarino. Il soggetto non sta ne in cielo ne in terra, infatti sta nelle profondità marine e tra i ghiacci dove vengono rinvenute le bestie in assetto da battaglia. Momenti catartici come il combattimento tra le bestie in cui uno stritola e l'altro per non essere da meno gli strappa a morsi i tentacoli sono tra le cose insieme a ben altre note scene più brutte che possa regalarci la c.g in questi anni. I dialoghi sono da oratorio salesiano sconsacrato così come il cast e ogni tentativo di prendersi sul serio cosa che però il film astutamente non cerca di fare. Le dimensioni dei mostri sono a dir poco esagerate nel senso che uno squalo non può essere grosso il doppio o persino il triplo di un'aereo Condor Airlines.
La furbata se così comunque si può definire per chiudere in bellezza sta proprio nel titolo e nella locandina che attirano troppo la curiosità degli amanti delle cose brutte per non perderselo.
Nessun commento:
Posta un commento