Titolo: Kraken-Tentacles of the Deep
Regia: Tibor Takakcs
Anno: 2006
Paese: Usa
Giudizio: 1/5
Giudizio: 1/5
Trenta anni fa, Ray Reiter assistito alla brutale morte dei suoi genitori in mare da una strana, creatura simil-polipo…
Il Kraken nella mitologia o nelle leggende è stato interpretato in vari modi e ultimamente in alcuni kolossal ha avuto menzioni di riguardo. Chi lo preferisce come piovra gigante, chi come mostro marino più simile a Cthulhu l'importante e che sia grande e crudele. Takakcs sfrutta il fenomeno commerciale per dare vita a questo insulso film di serie z in cui troviamo l'agente Bonetti del famoso telefilm con il cane in un ruolo da cattivo perchè come ben si sà, il vero cattivo non è mai la bestia ma l'essere umano....
A parte la buona voglia e il fiuto commerciale di Kraken non si salva solo nulla e mi dispiace dover essere la voce che cestina questo prodotto come troppi oramai nel limbo degli "Animal Horror" di cui questo però trattando miti e leggende forse non è nenache collocabile.
Il principio è quello del tentacolo che attanaglia la vittima la porta in mare e subito dopo pozza di sangue(notare anch'esso fatto proprio male) che fuoriesce dall'acqua.
La formula è sempre un tipo con due fighe sulla barca che si sa sarà una vittima sacrificale, annessa al film un'immancabile storia d'amore supportata da una generale recitazione blanda e sofferta.
Dal punto di vista tecnico manca una regia capace di centrare quel che resta della storia e che ricicla le inquadrature sulle morti e la prassi della piovra che attenzione in diverse scene appare la difficoltà di inquadrarne le proporzioni alternando una scala simile e poco più grossa di un essere umano a quella di una nave.
Il finale poi in cui tra accettate,mitriagliette e un uovo che rimane sul fondo del mare per un 2 capitolo lascia più che basiti.
Nessun commento:
Posta un commento