Titolo: Giallo
Regia: Dario Argento
Anno: 2009
Paese: Italia/Usa
Giudizio: 2/5
Giudizio: 2/5
Il detective Enzo Avolfi si trova coinvolto in una folle corsa contro il tempo per trovare e bloccare un terribile serial killer, meglio noto come Giallo, che tortura e uccide giovani modelle. Ad aiutarlo Linda, la cui sorella è stata rapita da questo misterioso assassino.
Giallo è un thriller che non appassiona. Dario Argento dopo il successo con i due episodi dei MHO riesce ad avere dalla sua una casa di produzione americana con la possibilità quindi di poter regalare qualcosa di brillante. Non solo non ci riesce ma se la possibilità che può essere regalata viste le difficoltà produttive nel nostro paese è questa limita veramente le possibilità a registi emergenti che potrebbero dare una verve sicuramente meno noiosa. Purtroppo tutto il film è lento e privo di colpi di scena. I personaggi sono macchiette e gli attori nulla possono per cercare di dare forza ad una sceneggiatura troppo traballante. Brody oramai come il prezzemolo d'appertutto risulta quasi inespressivo avendo un personaggio "il lupo" caratterizzato malissimo.
La sceneggiatura è da ricovero con alcune trovate finali che fanno cadere le palle per la loro banalità.
Argento ha potuto sfoggiare tutto il centro e alcune location "magiche"assolutamente torinesi senza valorizzarne l'enfasi e la crepuscolarità.
Sull'attore che interpreta il killer preferisco tacere per non essere offensivo.
Peccato Dario, un altro flop coi fiocchi...
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