Titolo: Frozen
Regia: Adam Green
Anno: 2010
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Giudizio: 3/5
Gli amici di una vita Joe e Dan, e la fidanzata di quest'ultimo, Parker, sono in montagna per un weekend all'insegna dello sci. Una sera convincono l'operatore della seggiovia a lasciarli salire per un'ultima discesa, nonostante l'impianto stia per chiudere. Ma un calcolo errato porta alla chiusura dell'impianto prima che i tre possano smontare dalla loro seggiola, bloccandoli così nel mezzo del nulla, con la prospettiva di rimanerci per una settimana: è infatti domenica, e gli impianti non verranno riaperti prima del venerdì seguente. Il gelo attanaglia i tre protagonisti, e come se non bastasse altri e più angoscianti pericoli sono in agguato.
Oramai gli horror che puntano sulla realisticità di fatti che potrebbero accadere cominciano a crescere sempre di più vedi Green dopo HATCHET un horror convincente e trash oltre che splatter al punto giusto, abbandona mostri e paludi per immergersi in bellissime quanto suggestive montagne ottimamente fotografate da Will Barrat.
Green che scrive poi anche il soggetto crea una tensione molto alta e realistica per mostrare le scelte dei tre protagonisti che devono scegliere se aspettare con il rischio di congelare che arrivi qualcuno oppure cercare una via di salvezza abbandonando l'unico luogo "sicuro" che è appunto la seggiovia.
Di nuovo uomo vs natura con la certezza che sia"quasi" sempre l'ultima ad avere la meglio.
Il ritmo è buono e riesce ad essere molto realistico, un po meno alcune scelte dei ragazzi nel cercare di trovare una soluzione disperata che gli possa aiutare e alcune svolte spesso risultano essere un po troppo forzate ma Frozen è un film che cerca proprio di congelare il bagaglio di possibilità che uno si porta dietro esasperando il più possibile e trasformando le poche certezze in angosce.
La mano del regista appare completamente diversa rispetto agli altri film ceracndo proprio di puntare sulla sobrietà degli effetti e delle inquadrature mantenendo la suspance senza ricercare uno stile suggestivo e forse per questo potrà annoiare in alcune momenti in cui sembra quasi che la telecamera sia solo uno specchio di fronte ai visi congelati dei ragazzi inermi.
Buona la prova degli attori in particolare la fanciulla.
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