Titolo: Alice in Wonderland 3d
Regia: Tim Burton
Anno: 2010
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Giudizio: 2/5
Alice torna dopo tanti anni torna nel mondo incantato da lei visitato quando era bambina; lì ritrova i suoi indimenticabili amici d'infanzia: il Coniglio Bianco, Pinco Panco e Panco Pinco, Toperchio, il Brucaliffo, lo Stregatto, e ovviamente, il Cappellaio Matto. Alice intraprende una nuovo, fantastico viaggio alla ricerca del suo destino e per porre fine al terrorizzante regno della Regina Rossa.
Sembrava quasi doveroso che Burton prima o poi stupisse tutti scegliendo di trasporre il capolavoro di Lewis Carrol su pellicola. Peccato che avrebbe dovuto farlo diversi anni fa quando le sue pellicole da sempre patria di outsider avrebbero potuto dare un tono meno conforme allo sviluppo del film. Partendo dal presupposto che il libro viene stravolto, i personaggi modificati e la trama sceneggiata in maniera da avere una storia classica senza troppi intoppi e colpi di scena il film diventa noioso dopo la prima mezz’ora e l’uso della computer grafica a parte qualche piccola scena è completamente inutile.
Durante tutto il film non si percepisce niente di quella magia che invece poteva regalare il cartone della Disney degli anni ’50 sviluppato in maniera eccellente e davvero poco conforme alle regole standard a cui invece il film di Burton si piega indecorosamente.
A livello di c.g il film non si può certo svalutare, così come i costumi e in parte la scelta di caratterizzare in maniera stramba e bizzarra alcuni personaggi, ma ad un certo punto Alice si perde e il vero protagonista sembra quasi il cappellaio matto a cui non basta la deliranza per salvare un film che lascia asciutte tutte le bocche dei fan di Burton che avevano forse troppe aspettative.
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