Titolo: Antigang
Regia: Benjamin Rocher
Anno: 2015
Paese: Francia
Giudizio: 3/5
Serge Buren è un poliziotto
leggendario, circondato da un gruppo di giovani poliziotti che usano
dei metodi non convenzionali. Sfruttano qualsiasi mezzo possibile,
comprese le mazze da baseball e i risultati ci sono! Ma un gruppo di
rapinatori assassini entra in scena, deruba le banche e le
gioiellerie della capitale con una facilità sconcertante. Di fronte
a questo ingegno e a questa brutalità, Buren e la sua unità si
trovano ad affrontare una situazione difficile: i loro metodi saranno
sufficienti a fermare questi criminali?
Antigang fa parte di quel filone action
poliziesco con una squadra speciale intenta a trovare i criminali più
incalliti sempre al confine tra il lecito e il proibito.
Lontani dalle regole comuni, dotati di
privilegi e guardando dall'alto in basso i colleghi, la squadra
capitanata da un Jean Reno imbolsito, si trova così a dover
fronteggiare un terrorista feroce che manco a farlo apposta ucciderà
proprio l'amante di Serge Buren nonchè moglie dell'ispettore capo.
Gli ingredienti ci sono tutti, pure un
agente che mena le mani manco fosse Bruce Lee sconfiggendo nemici che
sono il doppio se non il triplo di lui.
Ma l'elemento sicuramente che rende il
film un action con un buon ritmo e i colpi di scena rapidi e
telefonati è la regia di Rocher che si stacca dall'horror dopo due
film notevolissimi di zombie, Horde
e GOAL OF THE DEAD per accettare un
film su commissione decisamente commerciale.
Ad Antigang manca solo una struttura
più complessa, personaggi che si prendano decisamente sul serio e
magari un po di sangue in più. E'un action poliziesco, non un hard
boiled, decisamente più comico e scontato rispetto ai suoi coetanei,
come sembra ormai piacere sempre di più al pubblico main stream che
ormai fa fatica a stare dietro ad un'indagine complessa con la quasi
totale assenza di scene d'azione o centellinate a dovere.