Titolo: Gutterballs
Regia: Ryan Nicholson
Anno: 2008
Paese: Canada
Giudizio: 3/5
Un brutale e sadico stupro porta ad una
serie di omicidi bizzarri e altamente violenti durante una festa da
ballo organizzata in una sala da bowling. Uno dopo l'altro, i
giocatori delle due squadre muoiono per mano di un misterioso killer…
Se dovessimo fare una classifica di
tutte le maschere più imbarazzanti negli slasher, il carnefice di
Gutterballs si aggiudica la menzione speciale.
Il film canadese di Nicholson è un
palese omaggio agli anni 80, uno splatter di serie b e infatti non
differisce molto da centinaia di altre pellicole sul torture porn,
trash & revenge e rape & revenge (giusto per non farsi
mancare nulla). Inserisce come location il campo da bowling, quasi
tutto il film è in interni, la trama è campata in aria, infilando
la solita galleria di personaggi patetici ed esemplarmente idioti.
Due squadre che si affrontano, qualche fanciulla degna di nota, un
certo sessismo in particolare sui trans e per finire uno stupro
lunghissimo, tantissimo sangue e alcuni dialoghi inconsistenti e
sboccati.
Per il resto non c'è molto al di là
del fatto di perdersi per strada in più momenti, la regia poteva
regalare più pathos tra i personaggi al posto di inscenare troppi
dialoghi resi pesanti da campi e contro campi macchinosi come un
partita di ping pong.