Titolo: Pet Sematary(1989)
Regia: Mary Lambert
Anno: 1989
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Da un romanzo di Stephen King. La
famigliola di un dottore si stabilisce in un villaggio del Maine.
Poco dopo l'arrivo, il gatto di casa è ucciso da un camion.
L'animale è sepolto nel locale cimitero che tutti ritengono
stregato. La notte seguente infatti, il gatto ritorna, trasformato in
malevola creatura.
Ancora una volta come lettore e
fruitore del cinema del maestro del brivido mi ritrovo a dover fare i
conti con le vecchie e le nuove trasposizioni
Sostengo che il film di Lambert così
come la versione di Wallace e la mini serie di Garris abbiano in
comune il fatto che tutte cerchino di essere il più verosimili
possibili con i romanzi a dispetto di scelte e capolavori come quelli
che hanno portato Kubrick a dirigere SHINING e che confermano di come
anche la libera trasposizione sia sinonimo di ottimo risultato quando
alla base ci sono le idee giuste.
Il film di Lambert pur essendo molto
più televisivo, rispetto al remake del 2019 non perde e non
trasfigura le regole principali, cercando di dare importanza al tema
della morte e del lutto e non cercando di trovare facili sentieri per
avere più carne al fuoco possibile come nella recente versione.
Pur non potendo contare su un cast
brillante, il film dalla sua riesce a mantenere un equilibrio tra
atmosfera e colpi di scena proprio nel suo cercare di smarcarsi da
trappoloni eccessivi che come nel remake del 2019 ne hanno sancito
uno dei limiti principali.
Senza stare a fare l'ennesima
comparazione tra romanzo e i due diversi film, Pet Sematary non potrà
mai disturbare come il romanzo toccando quei fasti che le parole e
l'immaginazione pesano più di qualsiasi immagine, quel grandissimo
trattato sulla morte, sul dolore, sull'elaborazione del lutto che
dalle pagine del maestro del brivido prendeva vita nella nostra
immaginazione,
ma di certo il coraggio con cui con i
limiti del tempo si è cercato di rendere il film malato e
disturbante non possono che aggiungere pregi all'opera che proprio
per l'adattamento del 1989 la sceneggiatura venne curata dallo stesso
King che qui si ritaglia un cameo nel funerale.