Titolo: Duro del Road House
Regia: Rowdy Herrington
Anno: 1989
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Un laureando in filosofia si diverte a
fare il buttafuori in un locale notturno malfamato, il "Double
Deuce". A un certo punto però il lavoro diventa sempre più
pericoloso per via degli scagnozzi di un boss malavitoso. Alla morte
di un suo amico il buttafuori-laureando porrà fine con un sanguinoso
scontro alle prodezze del boss
Il duro del Road House è un film
abbastanza stupido e con tanto testosterone ritagliato apposta per un
sex symbol del momento quale era Swayze.
Come tanti prodotti di questo tipo che
in quegli anni andavano di moda (purtroppo ancora ora), il film ha
una messa in scena notevole dove la maggior parte degli sforzi sono
stati concentrati nelle scazzottate che di certo non mancano.
Rimane come sempre doveroso specificare
come alcune stupidità non smettano mai di esistere (Dalton è il
bello e dannato di spirito umile che studia filosofia e promuove dei
valori e dei buoni sentimenti ma appena può massacra tutti di
botte..) sembra quel classico mito yankee che il cinema ha sempre
cercato di insegnare e potare come modello di conquista nel mondo.
A salvare il film non è di certo la
regia di Herrington, mestierante di Hollywood, basti pensare che con
questo film arriva a firmare il suo prodotto migliore, ma sono invece
i co protagonisti a fare la differenza come Ben Gazzara nel ruolo del
villain e Sam Elliot nel ruolo dell'amico o sarebbe meglio dire,
della vittima sacrificale.
Tutto il film comunque è schiacciato
da una trama che nella sua banalità non prova a cercare di fare la
differenza, dialoghi incredibilmente maschilisti e uno svolgimento
nella trama di una banalità colossale dove l'ironia manca del tutto
ma il talento di Gazzara salva il resto.