Bai An, che un tempo lavorava come esperto di sicurezza, rapisce la giovane ereditiera He Ting per vendicarsi del padre di lei. Tuttavia, la salva inavvertitamente da un massacro perpetrato da un cartello della droga. Nonostante la giovane età, l'intraprendente He Ting, isolata e incerta sul destino del padre, propone un'alleanza a Bai An per cercare il genitore scomparso.
Striking Rescue è un'operazione così poco sentita dal punto di vista del cinema in generale e parlo di storia, sceneggiatura, impronta del regista, intenti. Sembra un'operazione commerciale fatta per il mercato di fatto sciorinando messaggi di indubbio gusto e lasciando una leggera patina di pensiero reazionario alla vita per giustificare un revenge-movie dove a confronto i film di Liam Neeson sembrano girati da Michael Mann. Il film di Cheng è davvero difficile da sopportare come allo stesso tempo arrivare fino alla fine di un film mediocre che si dimentica troppo facilmente.
Tony Jaa ormai è il fantasma di se stesso accettando qualsiasi compromesso ed è un peccato contando da dove era partito e quando in parte ci avesse fatto gasare da parte di un paese di cui non conoscevamo le arti marziali nel cinema action.

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