martedì 19 novembre 2024

Crow (2024)


Titolo: Crow (2024)
Regia: Rupert Sanders
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Eric Draven ha un passato oscuro del quale sappiamo solo che ha perso le persone e le creature che amava, e ora è internato in una struttura per la riabilitazione dalle tossicodipendenze. Shelly Webster è una ragazza che ha ricevuto un video compromettente, e lei e tutti coloro che hanno avuto parte in quel video sono entrati nel mirino di Mister Roeg, un uomo che si nutre del sangue delle creature innocenti nel tentativo di vivere in eterno e parla loro all'orecchio spingendole al suicidio. Per sfuggire a Roeg, Shelly viene catturata dalla polizia che la ricovera nella stessa struttura dove è rinchiuso Eric. I due si incontrano ed è amore a prima vista, ma dopo una parentesi di assoluta felicità vengono intercettati dai sicari di Roeg, che condannano l'una all'inferno, l'altro a vagare in una terra di mezzo e a cercare vendetta tornando nel mondo dei vivi come un non-morto capace di rigenerarsi - non senza dolore - all'infinito.

Sanders è un buon manovale ma per ora diciamo che resta tale senza avere guizzi sulle scelte di cosa girare e del perchè. Di questo film se ne è parlato troppo quando si sapeva benissimo cosa sarebbe stato e dove si andava a parare. Scontato, leggero, spensierato, ha fatto tutto il possibile per non essere il film con Brandon Lee prendendone le distanze e parlando di disagio tra due persone che si sono conosciute in una comunità per problemi mentali e sostanze. Quasi una doppia diagnosi.
La parte sicuramente più sprecata e utilizzata davvero in maniera becera è quella relativa a questa sorta di demone, l'antagonista, che a quanto pare è una sorta di pappone con un giro di prostitute a cui asciuga l'anima per continuare a sopravvivere. Detto così potrebbe anche sembrare interessante ma la resa è pessima come ambizioni e messa in scena.

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