Buffalo. Dan Morgan è un abile venditore di auto. Sposato da 18 anni con Jessica, è un marito devoto, anche fin troppo abitudinario, padre di tre figli: Nina, un'adolescente inquieta, aspirante giornalista ma totalmente succube del fidanzato; Kyle, un famoso gamer con il nome di Kyll Boi che gioca di nascosto da genitori che gliel'hanno proibito; il piccolo Max. È spesso socievole, evita i conflitti ma è avverso a tutti i social e non vuole mai farsi fotografare. E questo suo comportamento nasconde un motivo. Dan in passato è stato un killer per un'agenzia governativa che poi ha abbandonato e per questo motivo il suo ex-capo vuole farlo fuori. Per proteggere la sua famiglia deve così tornare in azione movimentando all'improvviso la vita della moglie e dei figli con un viaggio in direzione Las Vegas. E prima o poi dovrà raccontargli la verità sulla sua vera identità.
Family Plan è quella enorme cazzatona
yankee che ancora una volta mostra questo padre dal passato oscuro
che da killer professionista decide poi di diventare il padre modello
ma il passato non vuole dimenticarsi di lui. C'è la moglie
gnocchissima, il figlio nerd che ha un canale dove gioca ai
videogiochi, una figlia che vuole fare la giornalista innamorata di
un coglione e per finire un bambino piccolissimo. Il film si
trasforma molto velocemente, il padre aspetta troppo tempo prima di
dire la verità alla famiglia e quando avverrà come sempre sarà lui
ad finire sotto bersaglio e la famiglia dovrà così tirare fuori le
palle e liberarlo. Si lascia vedere, ha un buon ritmo e anche alcuni
tempi comici sono divertenti. Dalla commedia matrimoniale si passa al
viaggio on the road e si finisce in un action adrenalinico a Las
Vegas.
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