In un villaggio sperduto, due fratelli si imbattono in un uomo posseduto da un demone che sta per partorire il male incarnato. Decidono di sbarazzarsi dell'uomo, ma finiscono involontariamente per aiutarlo a scatenare l'inferno.
Folklore sudamericano. Argentina e sette regole su come comportarsi con i demoni.
Se sgarri paghi, pagano tutti e soprattutto pagano a caro prezzo i bambini o diventando vittime come un vaso di miele da cui si strappano carne e organi per essere mangiati oppure diventando gli stessi carnefici.
Il tema di una maledizione che colpisca bambini e animali è molto conosciuta soprattutto nell'horror e nella narrativa di genere. In questo caso Rugna con un budget modesto e attori dotati di una disperazione inusuale è riuscito a dipanare un dramma con un ritmo straordinario regalando alcune scene macabre, grottesche e parecchio gore.
Che sia uno degli horror dell'anno è pressochè scontato. Perde qualcosa nel terzo atto, nel teatro quando i bambini prendono il controllo. Crea un climax finale micidiale senza risparmiare nemmeno l'autismo e mostra come ancora la stregoneria, le maledizioni e la procedura per esorcizzare alcuni mali incurabili siano nelle radici della comunità.
Un film brutale e robusto che non intende risparmiare nessuno. Rugna è una bella rogna da tenere sott'occhio. Aterrados non era affatto male ma qui ha saputo superarsi. Aspettiamo con la bava alla bocca SATANIC HISPANICS che dovrebbe uscire a breve
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