Nella Spagna del dopoguerra, Narcisa - giovane novizia dotata di poteri soprannaturali - arriva in un vecchio convento trasformato in scuola femminile per lavorare come insegnante. Con il passare dei giorni, gli strani eventi e le situazioni sempre più inquietanti che tormentano Narcisa finiranno per portarla a dipanare una terribile matassa di segreti che avvolgono il convento e ne perseguitano gli occupanti.
Ogni paese europeo per fortuna ha i suoi outsider. Plaza e uno di questi. Porta a casa un'altra firma elegante e inquietante prendendo uno stilema abbastanza abusato dimostrando come quando si ha la classe si è in grado di fare ciò che si vuole. Qui ci troviamo di nuovo di fronte ad un'opera mistica, goticheggiante, assolutamente reale nel suo racconto del passato e come sempre alle prese con un male difficile da identificare e decifrare. La clausura come scelta e condizione dove sembra comunque impossibile poter nascondere certi misfatti e violenze sessuali. Plaza dimostra ancora nella sua maniera artigianale di fare cinema come si possa far paura con i vecchi strumenti avvalendosi di una ricostruzione storica e con scenografie e attori sempre di altissimo livello
Nessun commento:
Posta un commento