Ulysses Bloodstone, patriarca di un'illustre dinastia di Cacciatori che da secoli si occupa di tenere il mondo al sicuro dalle amenità che strisciano nelle ombre, è appena passato a miglior vita. La sua arma, una pietra magica dagli incredibili poteri mistici, dev’essere tramandata a un nuovo leader che possa guidare i Cacciatori nel prossimo futuro assicurando. Per farlo, la vedova Verusa raduna i più prolifici assassini di mostri, tra cui lo stesso Russell e la rinnegata figlia di Ulysses, Elsa, presso la tenuta Bloodstone in modo da indire una caccia mortale nel suo labirintico giardino il cui vincitore assumerà le redini della millenaria Crociata contro i mostri dell'universo Marvel.
Quando non ci si aspetta nulla e si rimane piacevolmente sorpresi. Trovo Werewolf by night uno degli arrangiamenti più originali e divertenti dell'universo Marvel. Primo perchè dura poco, secondo perchè osa, terzo perchè cita i classici anni '30 e '40 miscelando dramma e commedia nera in b/n e poi per la scelta perfetta del casting e la promozione di nuovi mostri come appunto Werefolf ma anche il suo compagno di merende Man-Thing. Ci sono poi tanti accorgimenti, citazioni, dalla pietra Bloodstone in tinta rosso sangue che per alcuni aspetti lascia pensare al cult Scuola di mostri, sul come la produzione riesca sempre a individuare un target universale ma sviando leggermente dal teen movie, regalando un prodotto maturo, violento e con tanto sangue allargando quindi i confini in casa Disney come ha da poco fatto con Barbarian.
E poi il ritmo, una riunione, una caccia, lo scontro e la cerimonia. Tutto questo in pochissimo tempo senza perdersi in lungaggini varie e lasciando i dialoghi asciutti per proferire quel tanto che possa servire allo spettatore.
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