Texas, 1918. La giovane Pearl vive nella fattoria dei genitori, con il padre infermo e la madre autoritaria e intransigente. Il marito, Howard, è partito per l'Europa in guerra e non si sa se e quando farà ritorno. Sempre più insofferente alla vita nella fattoria, Pearl dà segni di squilibrio mentale e di un gusto perverso nell'uccidere animali. Un'audizione di ballo rappresenta la sua unica speranza di una nuova vita, ma la madre intende proibirle di partecipare.
Il sodalizio tra Ti West e Mia Goth (qui, oltre che protagonista, anche co-sceneggiatrice, produttrice esecutiva e, forse, anche co-regista) ha portato a questa trilogia dove X è stato l'apripista, PEARL, il prequel e MAXXXINE il sequel del primo. Dai risultati lascia ben sperare contando che X era già un ottimo lavoro e questo prequel addirittura riesce a fare di meglio con meno attori ma lasciando tutto alla protagonista che conferma di essere una delle attrici più talentuose della sua generazione già vista in diversi film ma quasi mai come protagonista assoluta. Diciamo che nel caratterizzare una ragazza squilibrata la Goth ha quella mimica facciale impressionante e atipica per cui sembra quasi non doversi nemmeno sforzare più di tanto. Vi invito caldamente a seguire i titoli di coda con quell'immagine che rimane sulla mimica dell'attrice fino a quando il cerchio si chiude, dimostrando quel pathos e quella follia unica che la rende così perfetta per il ruolo.
Tutto ciò che gravita attorno è un dramma familiare, un coming of age, un viaggio di nozze dell'anti eroina. Una sognatrice con una diabolica doppia identità che nasce prendendosela con gli animali più piccoli per poi passare agli umani quando si sente tradita e illusa. Fantastico come in fase di scrittura siano riusciti a creare tutti i nessi possibili con il sequel. L'amicizia tra Pearl e il coccodrillo ad esempio e nonostante tutto a parlare anche di dramma storico come è evidente dalla scelta di ambientare tutto, girato durante il covid, in un'epoca terrorizzata da un virus, la Spagnola, che invadendo l'intero pianeta, rimane quella paura manifesta che solo sognatrici come Pearl non riescono a vedere perseguendo la propria ambizione e perdendo ogni sorta di freno inibitore trasformandosi in una femme fatale con una violenta furia omicida.
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