Michael Morbius è un ragazzo di origine greca che soffre di una rara e incurabile malattia del sangue. A curarlo è Nicholas, una figura paterna che nel proprio ospedale trova posto anche per altri nella sua stessa condizione come Milo. I due superano l'infanzia e, 25 anni dopo, continuano a collaborare. Trasferitisi a New York, Milo è un ricco giocatore d'azzardo che sovvenziona le ricerche di Michael, diventato un dottore a cui viene offerto persino il premio Nobel, che lui rifiuta perché non ha ancora trovato una cura. Ha però un progetto: usare il DNA dei pipistrelli vampiri...
Morbius non sarà il peggior film della
Sony sui cine fumetti ma ci va davvero molto vicino.
A questo punto mi chiedo perchè i vari Spider Man, Venom e soci non passino direttamente alla multinazionale della Disney. Almeno seppur delle vaccate ne uscirebbero con esiti di certo più decorosi. Morbius ha dei tremendi effetti speciali in c.g dove vediamo il vampiro spostarsi da una parte all'altra senza capirci nulla. L'antagonista è il suo amico malato di sempre che appena scopre la cura ovviamente prevale in lui la sua parte egoista e violenta a discapito di chi quando era disabile lo prendeva in giro. Ci sono personaggi secondari che non vengono minimamente caratterizzati.
A questo punto mi chiedo perchè i vari Spider Man, Venom e soci non passino direttamente alla multinazionale della Disney. Almeno seppur delle vaccate ne uscirebbero con esiti di certo più decorosi. Morbius ha dei tremendi effetti speciali in c.g dove vediamo il vampiro spostarsi da una parte all'altra senza capirci nulla. L'antagonista è il suo amico malato di sempre che appena scopre la cura ovviamente prevale in lui la sua parte egoista e violenta a discapito di chi quando era disabile lo prendeva in giro. Ci sono personaggi secondari che non vengono minimamente caratterizzati.
Morbius poi interpretato da Leto che ha completamente
sfumato tutte le possibilità anche come Joker è un super eroe
noioso che di fatto sembra essere un buono che non fa altro che
pentirsi per quello che ha fatto ed è l’emblema di un sistema che
pone la meraviglia del parco divertimenti al di sopra di una solida
narrazione.
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