martedì 17 novembre 2020

Third Day


Titolo: Third Day
Regia: Marc Munden
Anno: 2020
Paese: Usa
Stagione:1
Episodi: 3
Giudizio: 4/5

Estate: Sam è nel bosco dove è morto suo figlio anni prima e assiste al tentativo di suicidio di una ragazza, Epona. La salva e quindi la riporta a casa, sull'isola di Osea, che è accessibile solo durante la bassa marea, perché nel resto del tempo la strada è sommersa. Giunto sull'isola, vari inconvenienti gli impediscono di andarsene; inoltre ha visioni sempre più inquietanti e capisce che gli abitanti del posto hanno strani progetti su di lui.

Recensirò Third Day in due soluzioni diverse appunto Estate e Inverno essendomi perso Autunno in una diretta Facebook di dodici ore con Jude Law divertito facendogliene passare di tutti i colori.
Tre episodi per un thriller sul folklore e i fantasmi del passato. Un padre che non riesce a digerire la morte o la scomparsa del figlio dirigendosi ogni anno in un fiume vicino a dove è successo il tragico incidente per lasciare un vestito tra le onde della corrente. Un salvataggio ai danni di una bambina che si trasforma in un'intrusione in un'isola nascosta dalla marea a cui è possibile accedere in brevi archi della giornata prima che appunto la marea nasconda la strada per accedervi.
Una comunità con le sue rigide regole, misteri sepolti, carcasse di animali lacerate praticamente ovunque, una natura ostile, un culto che viene ripreso anno dopo anno e una galleria di personaggi complessi e portatori di spiacevoli e nefaste notizie per il protagonista.
La normalità è un concetto di maggioranza. La norma di molti e non di uno solo. Così sembra procedere la storia per Sam Dawson è il non poter accettare la morte di Nathan a danni di un presunto pazzo rumeno di nome Goltan. L'inserimento di Jess Baffart aiuta molto la narrazione tratteggiando un personaggio esterno alla comunità che instaurerà un sodalizio con Sam aiutandolo e aiutandoci a risultare quella via di mezzo tra la follia che insegue Sam e i bizzarri comportamenti degli abitanti di Osea Island (93 abitanti per l'esattezza). E così un festival celtico sulle tradizioni, sulla trinità di divinità bestiali, diventa lo strumento per intrecciare diverse sotto storie e far abbracciare Sam al suo destino beffardo o meno. Tanta mistery, i Sajora come creature che vengono dal mare per cercare il male e sconfiggerlo, una festa attorno al fuoco dove vengono consumate droghe con effetti psichedelici e paure e mostri che prendono vita e infine il Cromlack il baccanale celtico.
Alcune conclusioni faranno storcere il naso come le 40 mila sterline trovate nella borsa che Sam si porta dietro dando invece la colpa ad un presunto Adey, i messaggi e in generale l'uso del cellulare che complica più che dare soluzioni, Sam che sta per annegare salvato da Jess in una scena che proprio non torna e altri piccoli particolari.
C'è tanto già visto in questa mini serie, proprio tanto. Eppure riesce a creare interesse, domande, apre a più misteri, gli obbiettivi aumentano, il ritmo è serrato, i personaggi perfetti con alcuni top come Paddy Considine, Mr Martin, davvero straordinario.
Third Day creata da Dennis Kelly e Felix Barrett,ha lo scopo e le premesse fin dall'inizio di creare un puzzle psicologico che nel dipanare i propri misteri allo spettatore tenta di intrigarlo principalmente con un'ambientazione originale e visivamente ipnotica con una regia scoppiettante e una fotografia e alcuni movimenti di camera eccellenti.

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