martedì 17 novembre 2020

Arkansas


Titolo: Arkansas
Regia: Clark Duke
Anno: 2020
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Kyle e Swim lavorano per un narcotrafficante di nome Frog, un uomo misterioso che non hanno mai incontrato. Quando un piano va storto, il loro rapporto viene compromesso con conseguenze tragiche per tutti.

L'esordio di Clark Duke, tra l'altro co protagonista, è un ottimo punto di partenza per un film lento, lungo, minimale e attento a giocarsela bene con i pochi elementi all'interno. Un thriller noir, una black comedy di quelle affascinanti curate e misurate da un'estetica precisa e un'atmosfera di quelle da ricordare con alcune ottime prove attoriali tra cui ovviamente Vince Vaugh che caratterizza un personaggio assolutamente affine ad alcuni suoi precedenti ruoli e per la prima volta un Liam Hensworth convincente e in due sotto ruoli Malkovich e Michael K.Williams.
Sembra un noir alla Lansdale con due anti eroi, tanta corruzione e personaggi detestabili, boss e poliziotti fuorilegge. Il film nel suo stile quasi alla Refn per la meticolosità dei movimenti, di una lentezza affascinante, di una storia che non è mai pretenziosa riesce a portare gli obbiettivi e le mosse dei protagonisti verso un finale disperato e una mescolanza di colpi di scena e momenti inaspettati che rendono il film ancora più grottesco per certi versi con un'anima nera e una cattiveria di fondo nonostante la soundtrack sia qualcosa di ispiratissimo da parte dei Flaming Lips. Un film che cerca e trae ispirazione dal cinema dei fratelli Coen strizzando l'occhio anche a S.Craig Zahler.




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