venerdì 10 gennaio 2020

3 from hell


Titolo: 3 from hell
Regia: Rob Zombie
Anno: 2019
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Dopo essere sopravvissuto a malapena a una brutale sparatoria della polizia, il clan Firefly demente scatenato scatena una nuova ondata di omicidi, follia e caos.

Davvero non capisco come mai ci sia stato un tale accanimento negativo sull'ultimo film di Rob Zombie che chiude una interessante trilogia dove Devil's Reject era la ciliegina ma questo sicuramente è più interessante della CASA DEI 1000 CORPI.
Gli ingredienti sono evidenti, senza Sid Haig (rip) che però nei pochi minuti regala un bel monologo, ma inserendo il buon Richard Brake del bellissimo 31.
La matrice è sempre la stessa, sporcizia in tutti i sensi, sudore, iper-violenza, un pò b-movie, molto grindhouse celebrando ancora una volta l'amore di Robert Bartleh Cummings per i fumetti porno-horror, l'industrial e tutta una serie di elementi squisitamente yankee senza stare a citare tutti i fim che sembra voler omaggiare.
E'vero che il finale del film precedente chiudeva in bellezza le danze, portando ai massimi livelli una lotta anarchica tra criminali e forze dell'ordine con tutte le dovute descrizioni del caso.
Qui si vede che la trama è flebile e l'omicidio di Danny Trejo per portare agli intenti e gli obbiettivi criminali è molto debole e flaccida ma funzionale a riportare tutto al confine messicano, mostrando una carneficina che sembra un horror girato da Rodriguez.
Maschere, rituali, puttane, alcool e sfide a lanciar coltelli, una scenografia ottima in grado di dare valore ad ogni location, con nani che si accingono a diventare partner inaspettati della family maledetta, traditori, famiglie innocenti che vengono fatte a pezzi, sono tutti gli elementi che come sempre fanno parte dell'orgia finale, prima del bagno di sangue dove i vilain altro non sono che criminali forse legati a qualche cartello del narcotraffico.
La mattanza finale è squisitamente girata bene con tanta azione e un finale molto prevedibile.
3 from Hell è il film più sanguinolento della filmografia del regista. Il primo e ultimo della saga sulla famiglia Firefly che immette pochi accenni di trama per concentrarsi solo sull'azione e alcuni dialoghi lasciati ai posteri giacchè i protagonisti sono tutti e tre pazzi furiosi.
Infatti dopo aver liberato Baby i tre riprendono la loro fuga verso territori inesplorati americani, vivendo di stenti e uccidendo chi gli capita a tiro.



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