Titolo: Witch-Part 1
Regia: Park Hoon-Jung
Anno: 2018
Paese: Corea del Sud
Giudizio: 3/5
Ja-yoon sembra una ragazza dotata per
gli studi come per il canto, un piccolo prodigio camuffato da timida
adolescente. Almeno finché il suo passato misterioso e losco non
arriva a casa dei suoi genitori adottivi. Un'azione che scatenerà la
natura nascosta di Ja-yoon, quella che le è valso il soprannome di
"Piccola strega".
Park Hoon-Jung sceneggiatore di Saw the Devil e regista di Daeho aka The Tiger: An Old Hunter's Tale, firma il primo
kolossal sui super eroi coreano. Praticamente distrugge quasi tutta
la filmografia Marvel in poco più di due ore, facendo quello che
tutti si aspettavano, ovvero un film poco modaiolo, assolutamente
imperfetto, uno sci-fi young adult occidentale cattivissimo che non
lesina mai sul sangue e altri aspetti come il torture porn.
Seppur la trama sembra solo un
pretesto, il film ha tantissimi clichè con una struttura e tanti
sviluppi abbastanza ormai rodati nel genere, senza per forza dover
compiere guizzi originali di alcun tipo se non nelle scene d'azione.
Un altro esempio per mostrare come sempre l'avanguardia in questo
campo di un paese che non smetterà mai di stupirci, che continua a
schierare registi capaci e con una messa in scena minimale, minuziosa
e in grado di saper muoversi nel cinema di genere. Witch-Part 1
sembra il primo capitolo di una trilogia che speriamo venga
distribuita anche da noi dal momento che seppur la tematica
commerciale, ancora per quanto concerne la distribuzione non è stato
detto nulla.
Il perchè è riassumibile in poche
parole: violenza e sangue a profusione. Soprattutto quando a farla da
padrone sono dei ragazzi ancor più indemoniati degli stessi mandanti
adulti, in un giro perverso di codici prestabiliti, una gerarchia di
vittime e carnefici che avrà alcuni colpi di scena più che altro
legati a come verranno sbudellati o fatti letteralmente esplodere
alcuni personaggi di punta.
Un film amaro che parla di esperimenti,
redenzione, sembra strizzare l'occhio agli X-Men ma senza addolcire
nulla e soprattutto lasciando la fisionomia umana senza connotarla in
alcun modo ma invece sapendo diventare brutale ed esplicito quando i
ragazzi dotati devono uccidere o prevalere su qualcuno. Una caccia
alla predestinata, un road movie, un survival movie, dove
l'esitazione non esiste, tutto accade e succede in maniera frenetica
con una carneficina che non risparmia nessuno.
Witch sembra portare al logoramento mentale e poi fisica la sua protagonista, sottoponendola a strazi
continui per vedere cosa sia realmente. Quando la sua vera essenza
esploderà, trasformandola in una macchina spietata e sanguinaria,
tutto il resto sarà semplicemente carta da parati, in una strage
all'interno dei laboratori segreti, dove Ja-yoon annienterà tutto e
tutti in pochi nano secondi.
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